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Il Canadair CL-415 è un aereo anfibio bimotore turboelica ad ala alta, con incarichi multimissione ad uso civile, prodotto inizialmente dall'azienda canadese Canadair e poi dalla Bombardier Aerospace, dagli anni novanta.

Nella sua configurazione primaria è concepito per la lotta aerea antincendio, con la possibilità di operare efficientemente in regioni densamente forestate e ricche di specchi d'acqua. La versione multi-ruolo opera anche per pattugliamento marittimo e SAR.

Storia[]

Sviluppo[]

Il CL-415 viene sviluppato dall'allora Canadair per rispondere all'esigenza di dotare la gamma di una versione più potente del precedente CL-215 adottando una nuova motorizzazione turboelica di produzione nazionale, due Pratt & Whitney Canada PW123AF capaci di 2 380 shp (1 775 kW) accoppiati ad eliche quadripala Hamilton Standard 14SF-19 a passo variabile del diametro di 3,97 m. Il prototipo venne portato in volo per la prima volta nel dicembre 1993 e, ottenuta la certificazione, avviato alla produzione in serie. La prima consegna operativa è avvenuta nel novembre 1994.

Canadair at Zagreb airport

Un CL-415 sulla pista dell'aeroporto di Zagabria-Pleso.

Il velivolo è dotato di una avionica aggiornata rispetto a quella del suo predecessore ed aggiunte aerodinamiche all'estremità delle ali (winglet) e sui piani di coda (finlet) già presenti sul 215T. Il CL-415 è caratterizzato anche da un maggior peso operativo: vuoto 12 333 kg, massimo al decollo da terra 19 890 kg, massimo al decollo dall'acqua 17 168 kg, per la versione antincendio. Per l'atterraggio su pista, il velivolo è dotato di un carrello triciclo anteriore, le cui ruote laterali non rientrano nella fusoliera, diversamente dal ruotino anteriore, ma rimangono sporgenti sotto le ali. Sull'acqua, il 415 ammara grazie al suo scafo centrale interamente metallico supportato da due galleggianti equilibratori fissati ai piloni posti quasi in prossimità delle estremità alari.

Impiego operativo[]

Canadair CL-415 - Verbania - 0

Un CL-415 mentre scarica il carico d'acqua.

Con un incremento del 15% di potenza rispetto al suo predecessore, il velivolo è sempre in grado di risucchiare dall'acqua il suo carico in appena 12 secondi, ma ha una maggiore velocità di crociera ed un maggior controllo. Su ogni lato della fusoliera è installata una presa d'acqua per riempire il velivolo a terra.

Quando il velivolo passa a volo radente è in grado di riempire i serbatoi in circa 1.340 m a condizione che vi sia una profondità minima di 1,40 m. Nella missione tipo, il CL-415 è in grado di rimanere in volo per tre ore, sganciando 9 carichi d'acqua e rifornendosi da una fonte distante 10 km. L'acqua caricata può essere mescolata con la schiuma contenuta negli speciali serbatoi posti sotto le due file di sedili ripiegabili[1].

Essendo anfibio, può operare da piste terrestri o dalla superficie acquea; questo lo rende particolarmente idoneo nel ruolo SAR, tanto più che i moderni elicotteri SAR, come l'HH-60J, non sono in grado di ammarare per il recupero, ma si affidano esclusivamente al verricello.

È sempre più diffuso nel mondo tra gli operatori che hanno sostituito la loro flotta di CL-215; i CL-415 sono ben presenti in Italia, con le insegne della Protezione Civile e operati da INAER Aviation Italia in quella che è la flotta civile più cospicua del mondo (19 velivoli al Gennaio 2010), in Francia, Canada, Portogallo e in svariati altri Paesi. Secondo dati forniti dal costruttore, a tutto il gennaio 2009 69 esemplari di CL-415, inclusa la versione MP, sarebbero stati consegnati in tutto il mondo, con 49 velivoli operanti nella sola area del Mediterraneo[2]

Descrizione tecnica[]

La versione multi-ruolo è dotata di sensori di missione, come radar di sorveglianza, FLIR (Forward looking infrared, cioè "sensore ad infrarosso orientato in avanti"), SLAR (side looking airborne radar, radar aeroportato a scansione laterale) che gli permettono di operare in condizioni di scarsa visibilità o anche di notte, e di una sofisticata attrezzatura di comunicazione.

Utilizzatori[]

Canadair CL-415 Filling

Un Bombardier 415 antincendio mentre ricarica la cisterna volando a pelo d'acqua presso Živogošće, in Croazia[3].

Bombardier CL-145 Water Bomber CIAS

Un Bombardier 415 mentre svuota i suoi serbatoi sopra il lago Ontario.

Canada

  • Ministry of Natural Resources and Wildlife (Quebec)
opera con 8 esemplari di 415.
  • Ministry of Natural Resources (Ontario)
opera con 9 esemplari di 415.

Croazia

  • Hrvatsko ratno zrakoplovstvo i protuzračna obrana
opera con 6 esemplari di 415.

Francia

  • Securite civile
opera con 12 esemplari 415[4]

Grecia

  • Ellenikì Polemikì Aeroporia
opera con 8 esemplari (7 415GR ed un 415MP)[5] da ormai 8 anni di servizio nella versione 415GR[6] schierati nel 112 Combat Wing, 383 Squadron "Proteas", nella Base Aerea di Elefsis[7].

Italia

19 esemplari di 415[8]

Spagna

  • Ejército del Aire
opera con 2 esemplari di 415; 2 in ordine[9]
  • Unidad Militar Emergencias
2 esemplari di 415 in ordine[9]

Stati Uniti

  • Los Angeles County Fire Department
affitta 2 CL-415 dalla Province of Quebec per l'uso durante la stagione degli incendi.
  • San Diego County
affitta 2 CL-415 dalla Province of Quebec per l'uso durante il trimestre dal 13 settembre al 13 dicembre[10]

Malesia

  • Malaysian Maritime Enforcement Agency
2 esemplari della versione 415MP in ordine, di cui uno consegnato il 23 gennaio 2009[11].

Incidenti[]

L'alto margine di rischio collegato ai voli antincendio ha portato a numerosi incidenti durante la vita operativa del velivolo:[12]

  • il 27 gennaio 1989 cadde un Canadair della Protezione Civile mentre stava svolgendo servizio antincendio nella zona della N.S. del Monte a Savona ( Sv ). In quell’incidente persero la vita i due piloti Claudio Garibaldi e Rosario Pierro. Da allora nella chiesa di N.S. del Monte ogni anno a fine gennaio o inizio febbraio si celebra una Messa in loro suffragio.
  • 17 novembre 1997 - un CL-415 della Securite Civile si schianta a Marsiglia, Francia con un morto
  • 16 agosto 2003 - il velivolo con matricola I-DPCN della Protezione Civile Nazionale precipita ad Esine, Italia, senza vittime[13]
  • 8 marzo 2004 - un CL-415 della Securite Civile si schianta nel lago Sainte-Croix, Francia con 2 morti
  • 18 marzo 2005 - il velivolo I-DPCK della Protezione Civile si schianta in Forte dei Marmi, Italia con due morti
  • 1 agosto 2005 - un CL-415 della Securite Civile precipita a Calenzana con due morti
  • 23 luglio 2007 - un CL-145 della Ellenikì Polemikì Aeroporia si schianta a Dilesos, Grecia con due morti
  • 23 luglio 2007 - Uno di questi mezzi (I-DPCX) è precipitato per cause sconosciute all'interno del territorio del comune di Acciano (Aq) durante un intervento antincendio. Il Comandante del velivolo, Andrea Golfera, è morto sul colpo, mentre il co-pilota Daniele Rett è stato in pericolo di vita, ma è infine sopravvissuto ed è tornato ai comandi del CL-415[14]. Successivemente qualche organo di stampa e alcuni sindacati dei piloti hanno rivelato come il personale di volo fosse stato sottoposto ad un allungamento dell'orario di volo da 24 a 48 ore settimanali dalla Protezione Civile, senza aver avuto l'assenso preventivo dell'ENAC, assenso che non sarebbe mai arrivato[15].

Velivoli comparabili[]

Canada

Stati Uniti

  • Consolidated PBY Catalina
  • Grumman HU-16 Albatross

Cina

Note[]

  1. Template:Cita web
  2. Template:Cita web
  3. Croatia
  4. Keijsper 2008, pp. 40.
  5. Keijsper 2008, pp. 41.
  6. Template:Cita web
  7. Template:Cita web
  8. Keijsper 2008, pp. 42.
  9. 9,0 9,1 Keijsper 2008, pp. 43.
  10. SignOnSanDiego:County leases fire-fighting planes from Quebec
  11. Template:Cita web
  12. Template:Cita web
  13. Template:Cita web «Con l’incidente odierno salgono a tre i CL-415T perduti dalla flotta della Protezione Civile italiana gestita dal gruppo SOREM. Il 16 agosto 2003 era infatti andato distrutto, senza vittime, l’I-DPCN, mentre nel disastro dell’I-DPCK del 18 marzo 2005 perirono entrambi i piloti.»
  14. Template:Cita web
  15. Template:Cita web

Bibliografia[]

  • Pickler, Ron and Milberry, Larry. Canadair: The First 50 Years. Toronto: CANAV Books, 1995. ISBN 0-921022-07-7.
  • Keijsper, Gerard. "Water-Bombers Required!" Air Forces Monthly, London: Key Publishing, July 2008 Issue.

Collegamenti esterni[]

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