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Logo dell'ISPRA

L'ISPRA, acronimo di Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, è un ente di ricerca italiano nato nel 2008 dall'accorpamento di tre enti controllati dal Ministero dell'Ambiente:

  • l'APAT (Agenzia per la Protezione dell'Ambiente e per i Servizi Tecnici),
  • l'ICRAM (Istituto Centrale per la Ricerca scientifica e tecnologica Applicata al Mare) e
  • l'INFS (Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica)

al fine di razionalizzare l'attività svolta dai suddetti tre organismi e snellire per assicurare maggiore efficacia alla protezione ambientale anche nell'ottica del contenimento della spesa pubblica.

L'ISPRA è, insieme alla Fondazione Marittima Ammiraglio Michelagnoli, un ente vigilato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

L'istituzione dell'ISPRA è avvenuta con la Legge 6 agosto 2008 n. 133[1] di conversione, con modificazioni, del Decreto legge 25 giugno 2008 n. 112[2].

Note[]

  1. Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 195 del 21 agosto 2008 Suppl. Ordinario n. 196
  2. Recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria. Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 147 del 25 giugno 2008 - Suppl. Ordinario n.152/L

Voci correlate[]

  • ARPA
  • Ingegneria per l'ambiente e il territorio
  • Autorità di bacino
  • Sindrome dello spopolamento degli alveari
  • Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
  • Agenzia per la Protezione dell'Ambiente e per i Servizi Tecnici

Collegamenti esterni[]

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